venerdì 10 maggio 2013

La stomia e la ricerca di un lavoro

Mi sono laureata! Ho conseguito questo traguardo con una fatica e un impegno tale che neanche il voto finale con la Lode mi ha appagata e ripagata dello sforzo. Un momento rovinato dalla consapevolezza che forse avrei potuto investire in altra maniera le mie energie e consumare il mio tempo in qualcosa di più concreto, forse più utile per il mio domani che intanto è diventato oggi.
Sento di aver fatto molte scelte sbagliate nella vita, strade imboccate dopo incroci che in questo momento si sono materializzate tutte dinnanzi a me sotto forma di mancanze. Ho seguito cuore e passione ma, a quanto pare, talvolta,  questo non basta... ho studiato, ho una laurea eppure sembra che manchi sempre qualche requisito: l'esperienza, la conoscenza fluente dell'inglese, la conoscenza del Territorio...

E il sacchetto in tutto questo che ruolo ha? Avrò forse permesso ad una bustina con il velcro di decidere della mia vita? Non lo so, non è facile rispondermi.
Sono in cerca di lavoro e mi batto, senza molte forze e con pochi risultati a dire il vero, tra un'attività che si confà con i miei titoli e una che mi sembra di facile. La prima è ambiziosa, illustre e meritevole di stima e compiacimento, tanto da giustificare un allontanamento dalla mia famiglia e un cambio di vita radicale. L'altra è modesta, anonima e generalista, in cui il titolo preferenziale è l'iscrizione al collocamento mirato. E così, oscillando tra annunci occupazionali privati e telefonate all'agenzia del lavoro, comincio a sentirmi smarrita, persa tra quel che sono, qual che vorrei essere e quel che merito davvero.
E' un periodo un po' nero insomma, ma passerà...passa sempre, ve lo garantisco :-)